venerdì 23 gennaio 2009

Un breve trattato sulla semplicità..a cura di "Jovanotti" e "Il Nucleo"

Una volta una persona mi disse: "leggi le mie mail solo quando sai di avere un po' di tempo a disposizione", io le chiesi come mai e lei mi disse "perchè mi dovrai rispondere non appena avrai finito di leggerla, non dovrai far passare del tempo, non dovrai costruirtela nella tua mente, non dovrai cercare le parole giuste al posto giusto nella sequenza giusta con le virgole messe lì ad invitarti a prender fiato, anzi fai una cosa non metterla nemmeno la punteggiatura...lascia che tutto venga fuori, senza filtro, prima le parole poi le frasi e solo alla fine i pensieri come loro conseguenza..così, di getto, in maniera semplice e spontanea"
E così ecco qua due video(nel primo caso anche la canzone è molto semplice ma bella) che rappresentano la spontaneità e la semplicità...
Del primo mi piace pensare che loro l'abbiano provato diverse volte ma che poi abbiano scelto l'unica versione che,normalmente, sarebbe stata da scartare visto quello che succede ad uno del gruppo alla fine del video..ma è proprio quel punto,quella risata tra amici, a rendere questa versione la più vera...

Il Nucleo "Vorrei un motivo"


Del secondo invece...bhè lasciate perdere che sia Jovanotti, pensate al cantante che più vi piace e provate ad immaginarvi come sarebbe passare un giorno per una strada del vostro paese e vedervelo lì, su una panchina che canta...(il momento più bello è quando passa una signora si affaccia tutta sorridente dal finestrino di una macchina e poi si gira verso suo marito come a dirgli "hai visto cosa succede lì?!"..e poi dicono che nei paesini non succede mai niente...)

Jovanotti "In orbita"

Piazza Delight: Jovanotti - In orbita from prontialpeggio on Vimeo.

domenica 18 gennaio 2009

New Year's Day

Eccomi qua di nuovo, dopo un bel po' di tempo ma purtroppo da adesso in poi mi sa che sarà così...ehhhh lo so che mancherò a tutti i miei milioni di lettori ma l'attesa aumenta il desiderio, mettiamola così.
E per ri-iniziare non potevo fare altro che augurarvi BUON ANNO e per farlo ho scelto questa cover raggae/ska di New Year's Day fatta dai Bedouin Soundclash(la vresione originale era degli U2)...

Bedouin Soundclash - New Years Day - Bedouin Soundclash

Curiosità: per chi ne volesse sapere di più su i bedouin Soundclash vi consiglio di scraicare il loro ultimo album(Street gospels)...una piccola curiosità su di loro?? Non sono neri, non hanno i rasta e non vengo dalla Jamaica ma bensì dal freddo Canada..però da un paese che si chiama Kingston..insomma alla fine un legame c'è!

mercoledì 3 dicembre 2008

John Legend "Pride (in the name of love)"

Per chi,come me, è amante delle cover oggi volevo proporvi questa versione alternativa di Pride canzone del 1984 degli U2.
Il significato di questa canzone è stato ben documentato. Il 4 Aprile 1968 Martin Luther King è stato colpito mentre stava in piedi al balcone di un albergo in Memphis, Tennessee. Durante la sua breve vita, M.L.King si sforzò enormemente per impartire ed inspirare l'orgoglio nelle persone di colore. Bono raccolse questo suo desiderio dopo averne letto alcuni scritti e il testo prese subito forma. Mentre questo è il significato ovvio, le allusioni a Gesù Cristo non possono essere ignorate. Cristo venne nel nome dell'amore, Lui venne ed se ne andò, Lui venne a giustificare, Lui venne a cambiare la situazione. Un uomo che si lava su una spiaggia deserta potrebbe essere Cristo che viene battezzato. E, chiaramente, Cristo fu tradito con un bacio...
Mi piace pensare a queste due versioni come all'evolversi di un setimento..nella prima versione, quella più rock, le urla di Bono e il reef di chitarra sembrano riportare in vita il dolore, la rabbia, la voglia di ribellione di quei giorni...mentre nella seconda versione, che bene si addice alle immagini di un documentario, il pianoforte che prende il posto della chitarra e l'intensità della voce di John Legend sottolineano l'importanza di quel personaggio e delle sue parole..
U2 Original Version
Pride (In The Name Of Love) - U2


John Legend Version

venerdì 28 novembre 2008

"Venerdì da balèr"... punk-rock is back

Un gruppo di ragazzi corrono per strada completamente nudi e mettono in copertina una pornostar
Altri vengono rinchiusi in un manicomio ma non perdono la loro energia
Uno invece pensa bene di cimentarsi in una gara di tuffi
Tutti hanno i capelli rigorosamente sparati in su come eletrizzati dalla musica
I piatti e gli scratch lasciano spazio alle chitarre
I Pantaloni oversize vengono sostituiti da borchie e spillette
La musica, l'energia, il modo di vestire tutto profuma di '70
The punk is back...

The Clash "Should i stay should i go"...le origini


Green day "Basket case"


Blink 182 "What's my age again"


Sum 41 "In too deep"


Curiosità: alla domanad su come mai tutte le canzoni di quel periodo fossero così brevi, il cantante dei Green Day disse "le canzoni punk devono essere una vera propria scossa d'energia e l'energia non la puoi tenere per più di 3minuti"

lunedì 24 novembre 2008

Il calore della neve...Kings of convenience

Nei luoghi come i nostri la neve ha lo strano potere di evocare sensazioni calde...
Calde come una tazza di cioccolata calda
Calde come il ricordo di quando da bambini usciti da scuola ci si sbaloccava e si faceva la lotta nella neve fino a quando non faceva buio
Calde come il tempo che sembra fermarsi mentre i fiocchi scendono
Calde come le cuffie con il pompon, i guanti e le sciarpe di lana
Calde come una foto con tuo padre in montagna con lui che indossa una di quelle tute da montagna stile anni '80
calde come il colore del cielo nelle notti che nevica
Calde come la corsa che fai per punire chi ti ha colpito a tradimento con una palla di neve
Calde come il fuoco appena entri in una baita in montagna
Calde come queste canzoni dei Kings of Convenience...

Kings of Convenience "Failure"


Kings of Convenience "i don't know what i can save you from (röyksopp remix)"


Kings of Convenience "Know how"

mercoledì 19 novembre 2008

Ci sono gruppi che non arrivano...Stereophonics

Ci sono gruppi che purtroppo da noi non arrivano o riescono solo a farsi conoscere con qualche singolo e niente più!Ed è a questo proposito che entrano in gioco blog come questo, il loro compito, infatti, è quello di "dare una spinta" a quei gruppi che se lo meritano buttando nell'etere qualche canzone accompagnata da alcune righe di presentazione sperando che poi il passaparola faccia il resto...
Il gruppo di oggi sono gli Stereophonics. Originari del Galles ormai sono 10anni che soprattutto oltremanica si fanno apprezzare e si distinguono per la voce roca, stonata, così imperfetta da risulatre unica del loro cantante (Kelly jones) accompagnata da una musica che si posiziona a metà via fra quelle atmosfere da pub inglese e i "sogni di rock n roll". Gli Stereophonics riescono ad alternare vere e proprie hit radiofoniche (Have a nice day su tutte)ad altre più ricercate e alternative (Getaway), canzoni "potenti" ed energiche a canzoni più tranquille dove la voce di kelly Jones riesce ad aggiungere quel tocco di malinconia che le rende uniche...
Dai su dategli una possibilità e poi fatemi sapere che ne pensate

venerdì 14 novembre 2008

"Venerdì da balèr"...facendo un salto in America

L'appuntamento di questa settimana mi dà la possibilità di parlare per la prima volta di un genere che mi piace molto e a cui sono legato visti miei trascorsi da rappettino!Sì sì lo so che è un po' maranza e che ad una certà età non si può più andare in giro con i pantaloni con il cavallo basso ma almeno nella mia cameretta lasciatemi fantasticare di essere sulle strade di Miami con una di quelle macchinone che quando parti si alzano...quindi vai di jeans extralarghi, maglietta da football americano, catenone al collo e mani che vanno avanti e indietro al ritmo di "yo-yo"...su le mani, su le mani!!!

Cypress Hill "What's your number"


Outkast "Hey ya"


House of Pain "Jump around"