sabato 12 gennaio 2008

Jovanotti e le cose in movimento

E' facile che a chiunque di noi piaccia un qualcosa che è statico:la pizza di ieri sera,un quadro,un colore,un frutto...mentre è molto piu difficile che ci piaccia una cosa che è in movimento e la cosa che è in movimento per eccellenza è l'uomo.Così può capitare,e capita molto spesso,di non trovarsi più bene con una persona perchè è cambiata o perchè noi stessi siamo cambiati mentre capita raramente che una cosa continui a piacerti...ed è questo che rende il rapporto che ho con il Signor lorenzo Cherubini in arte Jovanotti speciale o meglio "personale"...avevo 6-7 anni quando lui cantava "è qui la festa"e per me era realmente una festa,ero un bambino...poi è arrivato "una tribu che balla e io penso positivo",io avevo 14anni iniziavo a conoscere la voglia di ribellione e di esprimermi e cosa meglio del rap,"la musica fatta dalle parole",per esprimerlo?!...poi la svolta con "l'albero" e a scuola iniziavo a scoprire e apprezzare l'arte,la filosofia.la letteratura..e cosi si arriva agli ultimi cd in cui c'è un mix di tutto,così come in me dove rimane un po di quello che ero e un po di quello che sarò..la voglia di gridare"è qui la festa" ma anche la voglia di mettere su famiglia...
"io lo so che non sono solo anche quando sono solo"

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